Un caso nel caso. Una inchiesta per una nuova possibile truffa all’Inps, ed un’altra interna alla Procura di Nocera Inferiore che potrebbe essere aperta per via della fuga di notizie. La procura di Nocera inferiore potrebbe aprire una indagine interna con l’ipotesi anche del reato della rivelazione del segreto d’ufficio, art. 326 del codice penale, il tutto in relazione ad una possibile truffa all’Inps, attraverso la quale i responsabili della stessa avrebbero causato un danno economico per la casse statali di circa 100 mila euro. Sarebbero state firmate svariate dichiarazioni aziendali false per ottenere indennizzi. Ne fa riferimento anche il quotidiano Il Mattino. A seguire questo ennesimo caso è il sostituto procuratore Roberto Lenza, che ha coordinato per anni il lavoro relativo alla maxi operazione denominata Mastrolindo, con cui era stato scoperchiato un vero e proprio sistema di truffa ai danni dello Stato, attraverso assunzioni fittizie di lavoratori e allo scopo di ottenere in modo indebito contributi dell’istituto nazionale di previdenza sociale. Una operazione partita ormai nel lontano 2012, che nel tempo aveva inserito nel quadro generale una miriade di indagati, tra cui funzionari della stessa Inps, commercialisti, consulenti del lavoro e imprenditori. Lenza e i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di nocera inferiore, in collaborazione con il nucleo dell’ispettorato del lavoro di salerno e i carabinieri di nocera inferiore, con l’operazione mastrolindo avevano scoperto aziende inesistenti nell’agro, in particolare del settore terziario, per lo più ditte di pulizie, e con quasi 7 mila rapporti di lavoro fittizi, creati artatamente proprio per ottenere le erogazioni dall’inps. Al centro della nuova truffa all’inps, ci sarebbe a quanto pare un commercialista 40enne che avrebbe organizzato il raggiro. Il sostituto procuratore del tribunale di nocera inferiore lenza ha iscritto nel registro degli indagati 6 soggetti, residenti tra Pagani e alcuni centri del napoletano. Dall’inchiesta emergerebbero false dichiarazioni aziendali inviate all’inps, ottenendo così assegni familiari e di maternità non dovuti. I carabinieri di nocera inferiore avrebbero già effettuato perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, acquisendo materiale elettronico e documenti cartacei. Come per l’inchiesta mastrolindo, anche questo nuovo procedimento della procura di nocera inferiore, farebbe emergere lo stesso modus operandi messo in piedi dal commercialista finito al centro dello stesso. False assunzioni, licenziamenti, con l’intento di ottenere quanto non dovuto dall’inps. Giuseppe Della Morte