Inquinamento atmosferico a Nocera Inferiore, sul tavolo della commissione consiliare ambiente le possibili soluzioni. I dati dei primi cinque mesi 2018 fanno strabuzzare gli occhi. Si è a 31 sforamenti della soglia di PM10 rispetto a un massimo di 35. Non c’è da stare tranquilli, il record negativo è molto vicino e per poco non lo si è raggiunto,. Nei giorni scorsi il livello si è tenuto solo per un pelo sotto il limite di 50 unità per metro cubo. Se si considerano i numeri dei due anni precedenti, il 2018 sembra avere la strada segnata. Il presidente della commissione ambiente, Saverio D’Alessio, ha tracciato la road map per cercare di combattere il fenomeno inquinamento da polveri sottili, che dice sono “responsabili dell’incremento dei tumori alle alte vie respiratorie”. La commissione ha deciso di chiedere l’installazione “di due centraline di nuova generazione che misurino oltre al livello delle PM 10 anche quello delle PM 2.5”, il “blocco dei veicoli inquinanti, di combustione legna, di fuochi pirotecnici e di tutte le altre azioni che producono innalzamento delle polveri sottili dopo tre giornate consecutive di superamento della soglia per almeno cinque giorni”, infine, “istituire un tavolo con i comuni dell’agro per arrivare ad emettere un’azione congiunta di vasta area di ordinanza di blocco dei veicoli inquinanti e altre misure”.
“Con il supporto degli uffici comunali – ha dichiarato D’Alessio – metteremo su un progetto per recuperare i fondi stanziati dalla Regione per l’ammodernamento delle nuove centraline”. Il consigliere comunale ha chiesto all’assessore all’ambiente, Federico Piccolo, presente all’incontro di farsi portavoce per una risoluzione comprensoriale, in quanto “noi siamo l’unico comune a rilevare l’inquinamento, ma trattandosi di particelle gassose, senza un’ordinanza congiunta non si risolverà nulla”.
La speranza è che questi auspici, condivisi da maggioranza e minoranza, non restino ancora per altro tempo solo su carta.
Sa. D’An.