Sono stati individuati e deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria per lesioni dolose i due uomini che si sono resi protagonisti dell’aggressione al calciatore del Camerun Mvomo Dang avvenuta a Sarno. Subito dopo il fatto, i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di sarno diretti dal vice questore antonio capaldo, si sono messi sulle tracce dei protagonisti dell’aggressione del giovane giocatore dell’intercampania sarno, formazione che milita nel campionato di prima categoria. Mvomo dang aveva fornito infatti poche ma utili informazioni agli agenti intervenuti, con riferimento in particolare ai numeri della targa dell’autovettura utilizzata dagli aggressori. I riscontri incrociati hanno portato la polizia sulle tracce di una fiat panda utilizzata da un autotrasportatore di sarno mv le iniziali di 22 anni che spesso era stato notato in compagnia di gdf le iniziali di un 24enne sempre di sarno. Entrambi sono risultati incensurati. I poliziotti hanno così provveduto ad effettuare una perquisizione domiciliare nell’abitazione del 22enne ma senza ritrovare la mazza da baseball utilizzata per colpire ripetutamente mvomo dang. Nonostante ciò i due giovani venivano convocati negli uffici del commissariato dove ammettevano le proprie responsabilità relativamente all’aggressione. Alla base del gesto dei due, ci sarebbe una vendetta nei confronti del camerunense che, in precedenza, insieme ad altri extracomunitari aveva infastidito alcune ragazze in una piazza della città di sarno. A quel punto, dopo aver visto mvomo dang allontanarsi da solo con una bicicletta, uno dei due deferiti colpiva il calciatore con un tubo di aspirapolvere che veniva poi abbandonato in un campo. Stamane al commissariato è stato ascoltato in qualità di testimone anche un terzo soggetto che era a bordo della fiat panda ma estraneo ai fatti che ha comunque confermato la versione dei suoi due amici.

Giuseppe Della Morte

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