Donnart: mercoledì  6 marzo alle ore 19 presso il locale CIVICO 141  in corso Trieste n°141 Scafati. (dal 6 marzo al 6 giugno, orari del locale, ingresso libero)

 

Collettiva di 4 artiste donne con le loro espressioni: Anna Coppola ,  Clara Rizzuti , Maria La Mura, Rosa Panaro. L’evento è stato organizzato da Ernesto Terlizzi, lo scritto è del giornalista  Enzo Ruggiero, interverranno con una presentazione all’evento ; la scrittrice  Linda Erace. la giornalista direttrice  Donatella Gallone, dedica uno spazio all’evento alle attività della sua redazione sul web. Il rapporto tra le donne e l’arte, evidenzia una tensione per la libertà nella creazione, che è il sostegno su cui costruire la propria arte. Libertà che si estrinseca in un più spregiudicato uso dei mezzi espressivi. In altre parole  padronanza nella manipolazione della materia, nella sperimentazione di forme e linguaggi nuovi, nell’invasione dello spazio, prescindendo dall’uso di tele, pennelli e colori tradizionali. Una prova di questa tendenza all’apertura a linguaggi insoliti per l’arte, unita alla preziosa conferma di una sapiente padronanza delle tecniche, viene dalla mostra Donnart  che il “Civico 141” di Scafati ha voluto ospitare, nel segno di un costante e forte impegno culturale. Che ha il nostro incondizionato plauso. Donnart  riunisce gli esiti della ricerca di quattro artiste: Anna Coppola, Maria La Mura, Rosa Panaro e Clara Rezzuti.  Altra felice particolarità: l’accostamento tra una generazione “giovane” (le prime due), portatrice di nuove istanze estetiche che, pur senza rinnegare il passato (ma anzi guardandovi con rispetto e attenzione), si aprono a quelle forme espressive di cui dicevamo, e una generazione di artiste “mature”, che lungi dall’essersi sclerotizzate su forme di maniera, collaudate e consolidate, sa ogni volta mettersi in gioco e affrontare le sfide del nuovo.  Artiste donne, protagoniste di percorsi d’arte diversi eppure simili, che a ridosso di un’occasione di riflessione sul ruolo della donna nella società attuale, quale dovrebbe essere la festa dell’ 8 marzo, riaprono nuovamente una sfida sul terreno della sapienza artistica e della riflessione estetica.

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