Basta con gli sprechi. Bisogna saper riciclare i tanti avanti rimasti sulle tavole imbandite per cenoni e pranzi di Natale. La Coldiretti lancia il messaggio a tutti gli italiani. In Campania, vista anche l’abilità nella cosiddetta arte dell’arrangiarsi, c’è tanta gente che si è già organizzata per mettere nel piatto le bontà di pesce e carne che sono rimaste inutilizzate nelle ultime ore. La Coldiretti, anche per preservare le eccellenze della nostra regione, ha già annunciato che l’88% degli italiani mangerà ciò che in cucina si può riutilizzare rispetto a questi giorni di festa. Una crescente sensibilità per ridurre gli sprechi per motivi economici ma soprattutto etici ed ambientali. C’è anche una fetta di popolazione che ha annunciato di donare il cibo ai meno abbienti o condividere il cibo riciclabile con le mense dei poveri, soltanto l’1% delle persone rispondendo a Coldiretti ha annunciato che butterà nel bidone tutto il rimanente dei pranzi delle feste. Anche il ministero delle Politiche agricole ha rilanciato l’hashatg #iononspreco, una breve guida con le norme da seguire per limitare gli scarti alimentari. si va dalle buone norme per fare la spesa, all’impiego utile degli avanzi alimentari.

“Il 50% degli sprechi avviene ancora in casa, ogni anno infatti in Italia finiscono nella spazzatura 12 miliardi di alimenti – si legge nella nota rilanciata dal Ministero – bastano piccoli gesti quotidiani per ridurre sensibilmente le perdite di cibo attraverso un consumo più consapevole e sostenibile”. La prima regola? Acquistare ciò che serve davvero scrivendo sempre la lista della spesa, accorgimento che potrà eliminare gli acquisti inutili. E, ancora, comprare i prodotti freschi e deperibili “più spesso e nelle giuste quantità".

Il Codacons tra l’altra ha stimato che circa il 20% di cibi e bevande acquistati durante l’intero periodo di festività finirà nella spazzatura, con una quota media pari a 24 euro a famiglia”.

Secondo la Coldiretti ammonta ad almeno mezzo miliardo il valore di cibi e bevande non consumati sulle tavole degli Italiani.

E gli chef cosa dicono? Si può recuperare il cibo rimasto realizzando paste al forno, polpettoni, insalate e piatti misti. 

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