"Se qualcuno pensa di poter cavalcare questa situazione per denigrare il nostro operato, sappia che sta per compiere un clamoroso autogol". Così l’amministrazione del Comune di San Giovanni a Piro, in un comunicato stampa diffuso all’indomani di un’operazione del carabinieri che ha portato al sequestro di ben 53 ville per lottizzazione abusiva in località "Valle di Natale", nel Comune di San Giovanni a Piro, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.     "L’area interessata dal sequestro – si legge nel comunicato dell’amministrazione, guidata dal sindaco Maria Stella Giannì – topograficamente ricade nella frazione Bosco e non in quella di Scario. Si tratta, pertanto, di una collina interna e defilata, non del "litorale della nota località turistico-balneare".     Ancora, secondo l’amministrazione non vi sarebbe stata "nessuna cementificazione costiera selvaggia! Nessuna realizzazione di ville a schiera sull’area demaniale, come tristemente accaduto in altri luoghi! Nessuna speculazione edilizia costiera, come si cerca di sottointendere, a nostro danno e a danno della nostra comunità".     "Nessuna responsabilità – continua il comunicato – può essere addebitata agli uffici comunali, che hanno sempre rilasciato le concessioni nella piena osservanza delle norme, sia con le compagini guidati dalla Giannì sia con le amministrazioni precedenti.". "Se qualcuno pensa di poter cavalcare questa situazione per denigrare il nostro operato – conclude il comunicato – sappia che sta per compiere un clamoroso autogol. I nostri concittadini sanno bene che le nostre azioni sono tutte tese alla salvaguardia del territorio, al quale siamo fortemente legati, non certo per interesse o per trarne vantaggio personale". Nell’operazione dei carabinieri della Compagnia di Sapri, diretta dal capitano Emanuele Tamorri, oltre al sequestro delle ville, sono state denunciate 112 persone tra proprietari, progettisti, direttore dei lavori e responsabili delle ditte esecutrici delle opere. 

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