Un accesso ispettivo è in corso nei cantieri presenti negli Scavi Archeologici di Pompei da parte di personale della Direzione Investigativa Antimafia, Polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Le ispezioni, in esecuzione di un decreto del prefetto di Napoli, riguardano i restauri della "Casa degli Amorini Dorati", della "Fontana Grande" e della "Casa della Fullonica", avviati nell’ambito del "Grande Progetto Pompei" finanziato dalla Comunità Europea con 105 milioni di euro. Sul posto sono presenti il prefetto Fernando Guida, coordinatore del Gruppo di Lavoro, e il vice prefetto Mariolina Goglia, responsabile dell’Area Antimafia della Prefettura di Napoli. Saranno sottoposti a controllo tutti gli operai presenti nei cantieri e gli automezzi utilizzati dalle ditte. Previste anche verifiche sulla legittimità della loro presenza nell’area dei lavori. Il personale della Direzione Investigativa Antimafia, insieme al prefetto Guida, testerà anche i sistemi di video-sorveglianza degli scavi Archeologici e vaglierà le possibili implementazioni da realizzare nell’ambito del Grande Progetto Pompei. Nell’ambito del Grande Progetto Pompei, infatti, venne sottoscritto, il 5 aprile del 2012, il Protocollo di legalità e istituito, il 6 febbraio scorso, dal Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, un "Gruppo di Lavoro" specializzato per la verifica dell’esatta esecuzione del Protocollo di Legalità e per impedire infiltrazioni della criminalità organizzata nell’esecuzione delle Opere.