Si risolve con duna doppia querela e un indagine interna all’ospedale la brutta aggressione registrata, la scorsa notte, a nocera inferiore tra un infermiere in servizio alla Tin e il marito di una sua collega, lui pure infermiere (ma presso una diversa struttura dell’Asl), il quale da tempo avrebbe avuto motivi di rancore nei confronti di colui il quale aveva individuato come molestatore della moglie. Il primo uomo (quello che non lavora all’Umberto I) era andato a prendere la moglie a fine turno e la stava aspettando all’ingresso quando avrebbe incrociato il presunto spasimante. Da tempo erano in contrasto. Forse una parola di troppo avrebbe scatenato la lite. Entrambi sono state refertati al Pronto Soccorso, dopo l’intervento degli addetti alla vigilanza , ed entrambi hanno prodotto querela di parte per aggressione. I Carabinieri , successivamente intervenuti, non hanno trovato conferma  della circostanza che uno dei due abbia agito contro l’altro armato di martello. Oltre alle testimonianza dei due protagonisti, infatti, non ne sono state registrate altre utili a ricostruire i fatti.  Principale preoccupazione della direzione sanitaria dell’ospedale, invece, verificare il luogo esatto in cui si siano verificato i fatti. Escluso categoricamente, come, invece, era sembrato alle prime battute, che la lite si sia svolta all’interno dell’area tin, il che avrebbe presupposto la violazione del significativo dispositivo di sicurezza a tutela dei piccoli ricoverati. In ogni caso già oggi il direttore sanitario, D’Ambrosio, incontrerà sia il coordinatore del reparto che l’infermiere co – protagonista della lite per verificare che non sussistano profili di provvedimenti discipilinari per un fatto che, per quanto personale, ha esposto l’ospedale ad una cattiva pubblicità.

 

Michela Giordano

 

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