Soggetti insospettabili. Famiglie con l’acqua alla gola che si avvicinano agli ambienti criminali, fiutando la possibilità di facili guadagni. Incensurati che si ritrovano addosso le forze dell’ordine che stanno continuando a setacciare il territorio per dire stop ai nuovi market degli stupefacenti. Lo spaccio in casa, la coltivazione di droghe cosiddette leggere ma sempre più utilizzate che avviene in sperduti posti di campagna, in terreni agricoli dove una volta ci si dedicava alla piantagione di pomodori, cipollotti e finocchi, oggi si ritrova canapa da essiccare, marjiuana da produrre per i pusher locali. Polizia e carabinieri continuano in modo assiduo la loro attività di controllo e contrasto ad un fenomeno sempre più dilagante. Gli ultimi episodi fanno capire come la criminalità stia cambiando strategia, utilizzando persone insospettabili, specie donne, per lo spaccio. Si cerca di non dare nell’occhio. Eppure i conti con la giustizia bisogna sempre farli, specie quando il supermercato diventa più grande, per via di una domanda crescente, e il via vai di persone da un posto, dal solito posto, dà nell’occhio e non può sfuggire alle forze dell’ordine. le operazioni degli ultimi giorni non possono non far riflettere. La donna fermata nella palazzina di via Napoli a nocera inferiore, trovata in possesso di ben 4 panetti di hashish, dimostra in modo inequivocabile il nuovo modus operandi organizzativo di chi gestisce lo spaccio di droga nell’agro. L’operazione della polizia di nocera inferiore è stata rapida, incisiva, completatasi in modo accurato con l’intervento del cane poliziotto Kira e delle poliziotte dell’unità cinofila di napoli. Insomma, Kira, pastore tedesco femmina e il Pocho, jack russell scaltro e dal fiuto infallibile, protagonista di altri blitz antidroga negli ultimi mesi, sono i personaggi del momento. Chissà che non diventino anche degli eroi per i più giovani, per i ragazzi che si spera si allontanino dalle brutte strade e non facciano uso di droghe. E poi i coniugi di Pagani, sottoposti all’obbligo di firma, che avevano coltivato una vera e propria piantagione di marjiuana nella loro serra nella periferia di via zeccagnuolo. Oltre 200 chilogrammi che sarebbero finiti nelle piazze di spaccio. Qui l’intervento dei carabinieri del reparto territoriale di nocera inferiore agli ordini del tenente colonnello mortari e in particolare quelli delle tenenza di pagani guidati da simone cannatelli.