La Regione è al lavoro per risolvere i problemi dei pendolari dell’area nord di Salerno e che sono diretti quotidianamente all’ateneo salernitano di Fisciano. Le proteste, i malumori, i filmati e le critiche social sono arrivati a Napoli. A Santa Lucia da qualche settimana si è preso ad analizzare sul serio la questione degli autobus di linea che si trasformano in carri bestiame, affollati all’inverosimile tanto che salire a bordo diventa una lotteria.
La questione è all’attenzione del consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione trasporti. Sono state fatte delle riunioni e si è al lavoro per cercare di aggiungere delle corse. Autobus in più al mattino e soprattutto nelle fasce serali, dai poli universitari di Fisciano e Lancusi verso l’Agro nocerino-sarnese, l’area stabiesesorrentina e vesuviano.
La scorsa settimana una professionista di Pagani, prima di rincasare solo grazie a un giovane che le ha ceduto il suo posto sull’autobus, è stata perfino identificata dai carabinieri. La funzionaria dell’Università di Salerno ebbe un confronto animato con l’autista di Busitalia che si rifiutava di farla salire a bordo perché il pullman era pieno. Un botta e risposta terminato solo con l’arrivo dei militari.
Una vicenda emblematica, che ha spinto la professionista a segnalare il tutto ai vertici della società che gestisce la linea 83. La malcapitata pendolare ha deplorato il comportamento dell’autista. Due disagi a confronto. Quello di una persona che desiderava solo tornare a casa dopo una giornata di lavoro e quello di un altro lavoratore che avrebbe rischiato di andare contro la legge se avesse caricato altri passeggeri.
La funzionaria universitaria ha chiesto ai responsabili del pubblico servizio di “verificare le condizioni di programmazione del trasporto pubblico locale della linea universitaria compatibilmente con la quantificazione dell’utenza sostenibile e l’assunzione di eventuali azioni di responsabilità”. Appelli a cui presto potrebbero arrivare risposte concrete.