Trenta pazienti dell’ambulatorio oncologico del distretto sanitario di Materdomini di Nocera Superiore hanno accusato problemi. Il 20% degli utenti avrebbe contratto una infezione dovuta a problemi che sarebbero stati causati dalla inefficiente pulizia del catetere venoso attraverso il quale viene somministrata la chemioterapia. Per fronteggiare questa emergenza creatasi tra i malati oncologici, la direzione dell’ospedale Umberto Primo ha predisposto una commissione d’urgenza composta da esperti che seguirà quanti hanno già subito problemi causati dall’infezione o sono a rischio di contrarla. L’equipe di medici è seguita dal direttore sanitario dell’umberto primo maurizio d’ambrosio e vede il coordinamento dei primari di oncologia, cardiologia e reparto infettivi. Del gruppo medico fanno parte un oncologo, un cardiologo con esperienza in ecocardiografia, un ecografo, un infettivologo. I medici stanno sottoponendo ai 30 pazienti che risultano essere sotto osservazione ad una serie di accertamenti clinici per valutarne lo stato di salute generale ed eventuali complicazioni. Il trattamento farmacologico prevede l’utilizzo di antibiotici e i pazienti hanno come riferimento la sede del polo oncologico all’ospedale tortora di pagani. D’ambrosio e tutti i medici sono consapevoli della delicatezza di questo caso, visto che il numero dei malati oncologici che hanno contratto l’infezione potrebbe aumentare. gli esperti sperano di scongiurare questa possibilità ed è per questo che proseguono indagini su tutti i pazienti. Le infezioni da catetere venoso in casi estremi potrebbero colpire il miocardio con conseguenze serissime. Intanto, le famiglie dei pazienti sono impaurite, indispettite e inviperite. I familiari di una giovane donna recentemente deceduta avrebbero presentato una denuncia formale alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, nei prossimi giorni altri potrebbero fare la stessa cosa.