Gli esami effettuati sui pazienti oncologici che si curavano all’ambulatorio di Materdomini non lasciano spazio a dubbi. Hanno subito una infezione da port, cioè per la non perfetta idropulizia del catetere venoso. Da domani molti assistiti potrebbero decidere, come già fatto da alcuni, di sostituire il port con un intervento chirurgico onde evitare possibili complicazioni sotto l’aspetto cardiologico. (intervista al direttore del polo oncologico di Pagani il dottore Alfonso Maria D’Arco nei nostri tg e a seguire su www.telenuova.tv). 

E al termine dell’ edizione del telegiornale  vi proporremo uno speciale realizzato stamattina dal collega Peppe Della Morte con il dottore D’Arco per cercare di capire nei dettagli cosa è il port, come un paziente può infettarsi con il catetere venoso e se era possibile prevenire il problema che sta causando notevoli disagi ai 139 pazienti che si curavano all’ambulatorio oncologico del distretto di Materdomini di Nocera Superiore, chiuso da circa una settimana per volere della direzione sanitaria dell’ospedale Umberto Primo di Nocera Inferiore. Appuntamento dopo il telegiornale.

 

 

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