Rifiuti,buche stradali e traffico. L’invivibilità delle nostre città è data anche dal grado di insofferenza e di sopportazione rispetto a problematiche atavica ma che peggiorano di anno in anno. Nessuno spiraglio all’orizzonte. Ciclicamente si ripiomba nell’emergenza rifiuti, i rattoppi alla rete stradale durano il tempo di un mattino e non risolvono a monte il problema delle strade colabrodo ed infine ma forse primo dei problemi la viabilità. Il piano traffico delle città dell’agro risulta ormai inadeguato ed anacronistici rispetto all’aumento della popolazione dotata di auto private che è direttamente proporzionale alle lacune del trasporto pubblico, quasi inesistente. Compito delle amministrazioni comunali sarebbe una programmazione adeguata assicurando mezzi pubblici di collegamento quanto meno tra le varie città dell’agro e studiando un piano traffico intercomunale che disingolfi la attuale situazione non piu’ tollerabile. Nelle ore di punta vediamo cosa accade e speriamo lo vedano anche i sindaci dell’agro.