Un allarme bomba a casa del governatore della Campania, Stefano Caldoro, è stato registrato sabato scorso; dalle indagini è emerso che l’allarme – rivelatosi infondato – è scattato dopo due telefonate giunte dalla zona vicina all’abitazione di Caldoro in via Manzoni a Napoli. Chi ha chiamato, si sottolinea in ambienti investigativi, sapeva che quel giorno il governatore era impegnato per l’elezione del Presidente della Repubblica. In casa vi era solo la figlia. Nell’abitazione del governatore campano sono state effettuate analisi e verifiche con unità cinofile ed esperti. Il questore ha quindi tranquillizzato il governatore e la sua famiglia. Resta in città, si sottolinea, il clima di preoccupazione generale legato anche agli episodi che hanno visto coinvolto il Comune, tra cui l’allarme bomba scattato nella sede di Palazzo San Giacomo la sera del 12 aprile scorso. E tutto ciò in un contesto nel quale il sindaco, Luigi De Magistris, ha parlato esplicitamente nei giorni scorsi di una "evidente strategia della tensione".

 

 

 

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