Tutti incollati ai telefonini a far scorrere sullo schermo le notizie dei social. Tutti ad attendere se i sindaci chiudevano le scuole. C’era l’allerta meteo ed era ovvio attendersi il blocco delle lezioni. Ha iniziato Angri, Poi Cava dei Tirreni. A seguire Roccapiemonte, Sarno e Nocera Superiore. L’unica città al palo era quella che accoglie il maggior numero di studenti, Nocera Inferiore. Verso le 20 di ieri sera erano iniziate a circolare notizie che davano per certa la chiusura, tanto da spingere il sindaco Manlio Torquato a scrivere su Facebook che le scuole sarebbero rimaste aperte, specificando però, che la sala operativa comunale di protezione civile era attivo per monitorare la situazione. All’1 e 30 la decisione scuole chiuse. Ma perché si arriva a tutto questo con moltissime persone che criticano simili decisioni? Sbagliano i metereologi oppure la protezione civile? E i sindaci che ruolo hanno? In maniera semplicistica si può dire che, di fronte ad un’allerta meteo, i sindaci hanno poca scelta. Si tratta di responsabilità. Nel caso di un alluvione sarebbero loro a pagare. Quindi meglio chiudere le scuole. Ed è proprio per questo che il sindaco Torquato ha deciso di intraprendere un’iniziativa che punta a modificare tutto questo. Ed ha scritto al prefetto per invitarlo a creare un coordinamento tra Comuni per evitare l’ordine sparso a cui siamo abituati.

Nello Ferrigno

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