Pugno duro contro la prostituzione ad Angri. Il Sindaco Pasquale Mauri ha emanato un’ordinanza anti meretricio volta a prevenire e contrastare la prostituzione ed i pericoli ad essa connessi, che principalmente riguardano la viabilità e la sicurezza stradale. Manovre azzardate e improvvise frenate in prossimità dei luoghi dove sostano le prostitute  creano continui disagi e rischi anche per l’incolumità pubblica, messa in pericolo dalle “distrazioni” dei conducenti.

“È fatto divieto ai conducenti di veicoli, su tutto il territorio comunale,  di effettuare fermate, anche di breve durata, di accostarsi, di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, al fine di richiedere informazioni, contrattare, concordare prestazioni sessuali con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o, che per il loro atteggiamento, abbigliamento, modalità di approccio, manifestino l’intenzione di esercitare prestazioni sessuali”. Così recita l’ordinanza che prevede per i trasgressori sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 Euro. Al corpo di Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine il compito di garantire nell’immediatezza il rispetto e l’osservanza dell’ordinanza sindacale.
Insomma tolleranza zero nei confronti di comportamenti che offendono la pubblica decenza e non rispettano i più elementari principi di convivenza e decoro. Un atto dovuto per ragioni che vanno al di là del buon costume, considerato che al fenomeno della prostituzione sono collegati gravi episodi criminali, quali sfruttamento, omicidi, atti di violenza e rapine sia in danno di terzi sia in danno di persone dedite al meretricio.
Numerosi sono i comuni italiani che negli ultimi mesi hanno emesso ordinanze anti  prostituzione, ottenendo apprezzabili risultati e contribuendo  al ridimensionamento del fenomeno su tutto il territorio sottoposto a questa norma.
“Siamo stati più volte sollecitati ad intervenire dagli abitanti di alcune zone di Angri – ha dichiarato il Primo Cittadino – In particolare, lungo la Via Nazionale si sono registrati episodi molto preoccupanti, che ci hanno spinto ad agire con fermezza. Non possiamo e non vogliamo permettere che alcuni nostri concittadini vivano da reclusi in casa solo perché nel loro quartiere le strade vengono utilizzate per attività illecite. L’ordine e la sicurezza sono due elementi fondamentali della nostra politica”.
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