I baschi verdi della Compagnia di Scafati hanno sequestrato – presso un negozio di casalinghi di Angri (SA) – un migliaio di prodotti privi delle indicazioni di sicurezza e del marchio CE, alcuni dei quali anche contraffatti.
Proprio a seguito della scoperta delle false griffe, il normale controllo dell’attività commerciale si è trasformato in una vera e propria ricognizione dei locali: di qui il rinvenimento di quattrocento prodotti elettrici e di altri cinquecento articoli di varia natura (tra cui anche giocattoli) che, oltre ad essere privi del marchio “CE”, non riportavano i dati dell’importatore e le previste istruzioni in lingua italiana.
Denunciata all’Autorità Giudiziaria una cittadina cinese di 28 anni, per violazione degli artt. 474 (contraffazione di marchi) e 517 (vendita di prodotti riportanti marchi mendaci) del codice penale.
Alla stessa, inoltre, sono state irrogate sanzioni amministrative pecuniarie pari a circa 9.000 euro per la detenzione, ai fini della vendita, di merce non conforme agli standard di sicurezza e non recante le informazioni merceologiche in lingua italiana.
L’iniziativa si inserisce nel contesto dei controlli finalizzati al contrasto della contraffazione e alla verifica dei requisiti di sicurezza dei beni di consumo.
Tali condotte illecite provocano un danno al mercato, alterandone il funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sul mancato sostenimento dei costi di ricerca e di sviluppo, nonché sulla totale assenza degli ingenti investimenti in pubblicità che le aziende titolari dei ben più noti marchi effettuano costantemente.
A questo si aggiunge, inoltre, la scarsa qualità dei prodotti e l’assenza di garanzie per il consumatore finale. Infatti, se la merce destinata al consumo viene veicolata per il tramite di canali “non convenzionali”, sfugge ai controlli disposti per legge e non garantisce la tutela del consumatore che, attratto dalla possibilità di acquistare il prodotto griffato ad un prezzo vantaggioso, potrebbe pagare un “conto” ben più caro, mettendo a rischio la propria salute.
Il bilancio dell’operazione condotta dai militari in forza al Comando Provinciale Salerno, oltre ad essere l’ennesima conferma della cura con cui la Guardia di Finanza procede al controllo economico del territorio, sottolinea la costante attenzione posta nella prevenzione e repressione di illeciti in materia di qualità e sicurezza dei beni e prodotti di consumo, e conferma l’efficienza del presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo, finalizzato alla tutela della collettività e del regolare andamento del mercato.
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