La Corte di Cassazione ha accolto ciascuno dei tre profili di ricorso presentati dagli avvocati dell’ex assessore di Nocera Inferiore, Ciro Barba, annullando la condanna dei giudici salernitani e rinviando gli atti alla Corte d’Appello di Napoli per un nuovo processo. Sono così convinti dell’assoluzione, gli avvocati di Barba, che , in una nota ufficiale da loro diramata scrivono : <è la fine di un incubo>. Barba, storico esponente della corrente contiana del Psi, era stato protagonista indiscusso della politica cittadino, arrivando a rivestire anche la carica di vice sindaco. Era stato indicato come organico del clan di Mario Pepe da tre collaboratori di giustizia: lo stesso capo clan, Pietro Giordano e Giovanni Gaudio. Nel 2007 e nel 2010 la condanna a 4 anni del tribunale di Nocera e della corte d’appello di Salerno. Ieri l’annullamento della condanna. Il castello accusatorio mosso dai pentiti non ha retto alla richiesta di riscontri imposti dalla legge: i giudici della suprema corte hanno ritenuto inattendibili le dichiarazioni dei collaboratori, non essendo stati proposti alla corte elementi oggettivi di riscontro. In Cassazione Barba era difeso dagli avvocati Michele Alfano e Giovanni Falci. 

 

Michela Giordano
 

 

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