I militari della Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore hanno notificato a:
– FERRAIOLI Franco, cl. 1971, da S. Egidio del Monte Albino,
– VITOLO Vincenzo, cl. 1975, da S. Egidio del Monte Albino,
un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, coordinata dal Procuratore Capo F. Roberti, poiché ritenuti esecutori materiali dell’efferato omicidio in danno del noto LIBERTI Pasquale, alias “O capitano”, ucciso in un agguato di chiaro stampo camorristico l’8 nov. 1998, in S. Egidio del Monte Albino.
Entrambi elementi ritenuti già gravitanti, ambito sodalizio criminale di ritenuto stampo camorristico “GRECO-SORRENTINO”, operante su S. Egidio del Monte Albino e comuni limitrofi, sono cosi indagati per:
– il concorso nell’ omicidio pluriaggravato dalla premeditazione e dalla finalità volta ad agevolare le attività criminali del sodalizio, nonché avvalendosi anche delle condizioni di intimidazione e assoggettamento omertoso della persona offesa,
– la detenzione ed il porto illecito di arma comune da sparo.
Il provvedimento riscontra il lavoro di ricostruzione operato sotto la direzione investigativa del P.M. dott. M. Cardea dal citato reparto.
Risultano altresì coinvolti:
– GRECO Vincenzo, cl. 1964, quale organizzatore del disegno criminoso,
– SORRENTINO Giovanni, cl. 1976, quale complice nell’attuazione dell’evento delittuoso, avendo atteso a bordo di veicolo gli esecutori per assicurare loro la fuga,
questi ultimi entrambi già elementi apicali del citato gruppo criminale ed in atto collaboratori di giustizia.
L’omicidio, richiesto dal carcere da SORRENTINO Giuseppe, rispondeva alla finalità di acquisire in concreto il controllo delle attività delittuose ed in particolare dello spaccio di sostanze stupefacenti in Sant’Egidio del Monte Albino.
Il noto grave fatto di sangue aveva visto l’ esplosione contro il LIBERTI di più colpi di arma da fuoco con fucile cal. 12, impugnato dal FERRAIOLI Franco,e con un revolver da parte di VITOLO Vincenzo, mentre si trovava a bordo della propria autovettura insieme a CALIFANO Rosa, che nella circostanza riusciva miracolosamente a sottrarsi illesa all’azione di fuoco.