La vittima, una donna 37enne di Montecorvino Rovella, era stata picchiata ripetutamente insieme ai suoi tre figli dall’uomo, P.Z. 47enne, quasi sempre in preda ai fumi dell’alcool.Un episodio particolarmente grave aveva consentito ai Carabinieri diretti dal Maresciallo Angelo SOLIMENE, di avviare le indagini. Nello scorso mese di settembre, nonostante l’avanzato stato di gravidanza, il pregiudicato non aveva esitato a colpire la donna con calci e pugni tanto da costringere i medici ad asportarle la milza e procurandole un parto prematuro. Per i Carabinieri e per la Procura è stato semplice ricostruire ed individuare gli episodi di violazione del divieto di dimora commessi dal pregiudicato. Aveva ripetutamente avvicinato alcune persone ed anche la moglie per tentare di far ritirare la denuncia che era stata presentata nei suoi confronti, mentre in una occasione si era addirittura recato all’ufficio postale della frazione di San Martino di Montecorvino Rovella per intascare alcune indennità della moglie.
Dopo un lungo iter giudiziario che ha condotto la Procura sino alla Corte di Cassazione per vedere confermata l’esecutività del dispositivo del Tribunale del Riesame di Salerno che disponeva l’arresto dello stalker violento, ieri, dopo la pronuncia della Corte che ha respinto il ricorso avanzato dall’uomo, i Carabinieri lo hanno intercettato e ammanettato.