Arrivano le reazioni alla “Correzione” a Papa Bergoglio per i presunti errori contenuti nell’esortazione post-sinodale Amoris laetitia e che vede tra i firmatari un sarnese. Giuseppe Lorizio, docente di teologia fondamentale all’Università Lateranense, intervistato da Luciano Moia su Avvenire, ha parlato di “un problema di onestà intellettuale e di incompetenza teologica”. L’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte  ha parlato di “intenzione strumentale di attacco al pontificato di Bergoglio”, con un “pretesto forzoso per cercare errori dottrinali che non ci sono”, all’interno di “una operazione che non può essere propria di chi ama la Chiesa”. Sul quotidiano on-line curato dalla Fondazione per la Sussidiarietà Il Sussidiario, il filosofo Eugenio Mazzarella ha bollato la correzione come “Amoris tristizia”: “Tutto meno l’amore pare ci debba essere nelle coppie scoppiate, che provano a rifarsi una vita senza doversi allontanare dalla grazia sacramentale che la Chiesa amministra nell’Eucarestia, secondo i firmatari delle accuse di eresia a Francesco sulle aperture ai divorziati risposati”. il direttore de Il Sismografo Luis Badilla: “Vorrei tanto avere il tempo e i mezzi per conoscere uno a uno il succo del pensiero di tutti i firmatari, la quasi totalità conosciuti solo a casa loro. Sono certo che mi troverei spesso di fronte a idee farneticanti. Io, modestamente, di questi custodi della fede non mi fido neanche un minuto”.

fonte formiche.net

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