Antonio Squillante lo sa. Il suo nuovo atto aziendale, presentato ieri mattina, va incontro a tantissime resistenze. A cominciare dai 141 primari che difficilmente accetteranno il loro ridimensionamento. Infatti il manager, con un colpo di spugna, da 300 ne ha salvato soltanto 159. Ed ancora, le strutture semplici da 450 passeranno a 206, quelle complesse da 149 a 95 e saranno ridotti anche i presidi ospedalieri, da 11 a 6, più due presidi, quello di Scafati e Oliveto Citra, destinati all’indirizzo riabilitativo. Riduzione anche dei posti letto in provincia, da 1873 si passa a 1675. L’obiettivo è risparmiare ben 3, 5 milioni di euro l’anno. Anche la Regione Campania che alla fine dovrà valutare il documento. E potrebbe anche intervenire con delle modifiche. Ma Squillante si dice sereno. Se ci saranno, ha dichiarato, saranno interventi di carattere tecnico e non strutturali.

Nello Ferrigno

 

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