Atti negati al gruppo di opposizione “Insieme per Costruire”, scoppia la polemica a San Marzano sul Sarno. La decisione della giunta comunale di rispondere in modo sintetico alle richieste della minoranza ha mandato su tutte le furie la minoranza. “E’ inaccettabile un tale comportamento dagli uffici comunali, ma ben più grave è l’atteggiamento di un sindaco che, in assise, parla di “non poter dare risposte sui numeri fanno riferimento a ogni singolo settore, altrimenti sarei la persona che va a fare i bilanci” e che non può “ricordare a memoria i numeri riportati nei circa cento fogli in cui è composto il bilancio” perché “non lo stabilisce l’amministratore ma il responsabile che deve portare avanti quel settore”. Dunque, per Annunziata, a sindaco della città e delegato al bilancio c’è un mero dipendente comunale, poiché lui, in qualità di primo cittadino, conferma di non essere a conoscenza di quello che dovrebbe essere il primo e indispensabile atto amministrativo e politico di un Comune. Questo è segno di una scarsissima programmazione, oltre che di mancanza di buonsenso”. Il gruppo “Insieme per Costruire” aveva presentato nove richieste di documenti: dettaglio analitico delle previsioni per l’Imu, dettaglio per il recupero dell’Ici per gli anni precedenti, dettaglio della previsione per le tasse legate allo smaltimento dei rifiuti, dettaglio analitico del recupero della Tarsu per gli anni pregressi, dettaglio analitico della previsione per la Tarsu inevasa, dettaglio analitico della previsione per i trasferimenti di legge, trend storico degli ultimi cinque anni per i diritti di istruttoria e permessi a costruire, dettaglio dell’ultimo lustri sugli oneri di urbanizzazione e condono, trend storico per gli ultimi cinque dei servizi cimiteriali, tipologia ed eventuale provenienza del credito con parere dell’ufficio avvocatura dell’area del piano edilizio economico e popolare, rapporto dare-avere con la società Gori per la gestione delle risorse idriche in città, aggio sugli incassi di Cosap, Icp e affissioni, relazione sul fondo dei crediti di dubbia esigibilità, relazione sul servizio “informa città”, dettaglio delle utenze Enel insolute e non pagate, spese per contenzioso, pagamento delle cartelle esattoriali che risultano inevase. Ma la risposte a ogni quesito si è rivelata insufficiente per il gruppo di opposizione. “Ci sono state fornite delle spiegazioni varie e non corredate da alcun dato finanziario. La riteniamo un’offesa verso la collettività e, in particolare, a quegli elettori che in questa maggioranza non si sono rivisti alle ultime elezioni e hanno deciso di eleggerci come loro rappresentati. Oggi, ci dispiace dire che non possiamo svolgere il nostro ruolo di amministratori locali perché ci viene letteralmente impedito da un modo di fare politica che ci spaventa per la tenuta democratica delle istituzioni. Non vogliamo solo attaccare, ma anche dare soluzioni a eventuali problemi che attanagliano l’Ente. Tuttavia, la Giunta Annunziata è abituata solo a giocare in difesa. Abbiamo fatto delle richieste specifiche perché siamo preoccupati della situazione e dell’andamento della gestione del Comune, perché si sta arrivando al dissesto finanziario. Tanto emerge, nonostante i tentativi malcelati e gli artifizi contabili tesi a nascondere la cattiva gestione di questa Amministrazione”.
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