Azienda ospedaliera universitaria di Salerno, lettera aperta dei direttori di dipartimento:
<<I ripetuti continui attacchi del Rettore Pasquino all’Azienda “Ruggi”, al suo vertice ed ai suoi operatori, impongono ai Direttori di Dipartimento dell’Azienda di rompere il silenzio che finora si erano imposti nella speranza che, dopo tanto parlare e dopo tante vicende legali, una volta realmente “certificata” la nascita dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, si intendesse realizzare veramente il progetto della Facoltà di Medicina. Ma le affermazioni di chi riveste un alto ruolo istituzionale, fondamentale nell’integrazione ospedale-università, hanno troppo a lungo ed ancora oggi rappresentano un vulnus pericoloso ed insanabile per il decollo della neo istituita Azienda, acuendo e rappresentando conflittualità ospedalieri/universitari più spesso millantate che reali, giunte finanche a strumentalizzare al servizio delle “proprie” guerre gli studenti, che di tale perverso meccanismo sono rimasti ostaggio. Non è più possibile rimanere silenziosi spettatori in uno scenario nel quale nostro malgrado e contro volontà continuamente veniamo coinvolti come attori, diventando alternativamente vittime o carnefici a seconda delle altrui opportunità!! Assistiamo sulla stampa a continue e stancanti provocazioni, che dimostrano di non aver alcun rispetto della Istituzione Ospedale, degli operatori e degli studenti. Ricordi il Rettore Pasquino che l’Azienda “Ruggi”, alla quale soltanto di recente (e dopo varie sentenze) si è accomunata la componente universitaria, è da anni in perfetta sintonia con i cittadini di tutta
Ricordi il Rettore Pasquino che atteggiamenti punitivi (mascherati da pseudo esigenze amministrative) nei confronti della classe medica ospedaliera non rappresentano certo il modo migliore per favorire l’integrazione.
Chiediamo, quindi, al Rettore Pasquino di mantenere nella correttezza, quella che al Suo ruolo si addice, il rapporto con l’Azienda, rispettando ruoli e funzioni di quanti con dignità e serietà operano quotidianamente in silenzio, eliminando colorazioni e toni che non appartengono a chi opera in sanità ma neppure nell’Università. Sarebbe stato molto più utile e certamente più proficuo se il tempo, le forze, le risorse economiche ed i fiumi di inchiostro fin ora inutilmente consumati fossero stati impiegati più proficuamente per organizzare almeno ex post quanto finora non era mai stato previsto in termini di attività , spazi e risorse.
Chiediamo anche ai rappresentanti istituzionali della nostra Regione di attivarsi nelle sedi competenti con forte determinazione e con la dovuta urgenza affinchè, terminato da subito questo inutile, dannoso ed indecoroso balletto di scambio di accuse, vengano riprese in considerazione le tante richieste di deroga al blocco del turn over, inoltrate ripetutamente dal manager dr. Lenzi.
Tutti facciano un passo indietro e, soprattutto, facciano un bagno di umiltà impegnandosi fattivamente nella realizzazione sul campo del percorso, se è realmente questo lo scopo di tanto combattere!!!
L’Azienda “Ruggi” non è un improvvisato e deleterio campo di battaglia ove rispetto alla salute dei Pazienti ed alla crescita culturale degli studenti possano prevalere logiche politiche ed interessi contrastanti di cui non si conoscono i confini e la portata! Le rivendicazioni politiche hanno diversa dimora. La sanità è un settore strategico della società civile, che necessita di un clima di fiducia, di apprezzamento e, soprattutto, di interventi concreti ed immediati sul versante delle risorse economiche, tecnologiche e della dotazione organica, la cui carenza costringe i dipendenti a turni di lavoro al limite della tutela dell’integrità psico-fisica per garantire il mantenimento dei LEA.
Ma di questo nessuno parla… e quindi…nessuno interviene!>>.
I Direttori di Dipartimento
Giancarlo Accarino,Giovanni Babino, Dario Caputo, Giuseppe Di Benedetto, Angelo Massari, Giuseppe Perillo, Antonino Valente