Muoversi a piccoli passi nel mondo dell’emergenza, per capire le regole da seguire in caso di calamità. Baby-volontari in divisa crescono, con il progetto di protezione civile destinato ai bambini delle Elementari di Sava e Baronissi capoluogo. Chiusa la parte teorica del corso, si apre, ora, la seconda fase con il test pratico in programma il 27 aprile prossimo. Il progetto ha visto la collaborazione della polizia municipale, dei dirigenti scolastici, della direttrice del circolo didattico Antonietta Cembalo e del delegato alla Pubblica Istruzione Enrico Rocco. «L’obiettivo è creare una coscienza collettiva in grado di dare risposte efficaci in caso di emergenza, partendo proprio dai più piccoli – spiega il vice sindaco con delega alla Protezione Civile Anna Petta – La sfida, per noi, è quella di riuscire a trovare le giuste leve pedagogiche per coinvolgere gli alunni. Lezioni multimediali, con una parte più teorica e alcune piccole esercitazioni. Gli scenari rappresentati sono stati i più diversi: dal rischio sismico all’alluvione, passando per le tecniche da seguire per mettersi in sicurezza in caso di incendio». Nel ruolo di docenti i volontari del nucleo comunale di protezione civile, impegnati nelle ultime settimane a snocciolare attraverso slide e disegni i punti più importanti del sapere in materia di emergenza.

Lo scorso anno, gli alunni delle Elementari di Cariti, furono coinvolti nella simulazione di un terremoto. Oltre cento i bambini tratti in salvo, con un finto disperso ritrovato all’interno dell’edificio scolastico e due finti feriti.

 

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