Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i baschi verdi del Gruppo di Salerno hanno eseguito un’ulteriore operazione di controllo in provincia, che ha portato al sequestro di cinque apparecchi, tipo “videopoker”, completamente illegali, denunciando a piede libero il responsabile del bar. Gli apparecchi erano posti a disposizione degli avventori in una piccola area attigua al bagno, protetti da un muro che ne occultava la visuale dalla sala principale del bar. Tali apparecchi erano privi dei titoli autorizzatori, sprovvisti di qualsiasi elemento identificativo e completamente sconosciuti al fisco. I “videopoker” sono divenuti illegali sin dal gennaio 2004, quando la legge Finanziaria sancì il divieto assoluto di riproduzione delle regole del “poker” nei videogiochi, stante l’elevata pericolosità sociale di questa tipologia di intrattenimento. Tali apparecchi, infatti, offrono la possibilità di reiterare la giocata senza limiti, versando somme spesso ingenti che sfuggono al controllo della rete gestita dai Monopoli di Stato. Oltre alla denuncia penale, all’esercente è stata contestualmente comminata una sanzione amministrativa di oltre undicimila euro. E’, inoltre, prevista l’adozione, da parte del Sindaco territorialmente competente, del provvedimento di sospensione della licenza per pubblico esercizio per un periodo da uno a trenta giorni. Nel caso specifico, avendo l’esercente reiterato la violazione, l’autorità amministrativa dovrà procedere alla revoca della licenza. Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero delle imposte non versate, atteso che l’imposta è comunque dovuta, ancorchè la raccolta del gioco avvenga in assenza di concessione AAMS. 

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