TORINO, 13 NOV – Silvio Berlusconi ”rivendica con orgoglio quanto siamo riusciti a fare in questi tre anni e mezzo segnati da una crisi internazionale senza precedenti nella storia”: lo scrive il premier dimissionario Silvio Berlusconi in una lettera inviata oggi al segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, che sta celebrando a Torino il secondo congresso del partito.
”C’e’ chi lavora – scrive l’ex presidente del Consiglio – da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro, ai tempi in cui la volonta’ degli elettori era commissariata dalle oligarchie di partito abituate a gestire in proprio, al riparo da ogni responsabilita’, la forza che i cittadini consegnavano loro al momento del voto”.
Quindi Berlusconi prende un impegno: “Che quanto e’ stato conquistato in questi anni nel segno della modernita’ non vada disperso”.
”Siamo andati avanti”, scrive ancora Berlusconi, nella consapevolezza che ”la maggioranza voluta dagli italiani avesse il diritto e soprattutto il dovere di governare, ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismo che e’ il vizio piu’ antico della politica italiana”.
Quindi Berlusconi punta il dito contro Gianfranco Fini: “La ”fronda” della componente finiania e’ stato il ”peccato originale” che ha minato ”il percorso di una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente e che si e’ invece incagliata nelle secche di una politica che non ci appartiene”.