Un quartiere "operativamente" difficile. Stradine, vicoli, vicoletti e piccole corti. Impossibile (quasi) pedinare, osservare, senza essere "avvistati". Una roccaforte per lo spaccio, conosciuta ai più per l’acquisto di stupefacente anche alla luce del sole. I militari della Sezione Operativa non si sono persi d’animo ed hanno condotto un’attività che ha permesso di concentrare l’ attenzione su una palazzina di tre piani. E’ il luogo dove si ritiene che l’ organizzazione di spaccio possa aver fissato la sua base logistica, il suo laboratorio. Si decide il blitz. Uno squillo al citofono. Si affaccia una donna. all’intimazione "Carabinieri, aprite !" lei tergiversa prende tempo, poi sparisce alla vista dei militari. Raggiunge la parte posteriore dello stabile, sul terrazzo: da qui un lancio olimpionico di una borsa, che custodisce il tesoro ed al termpo stesso la prova del reato. Altri militari già appostati la vedono e la recuperano; dentro:
– gr. 12 crack; gr. 161,9 cocaina, di cui gran parte in una busta sottovuoto, dalla purezza vicino all’ 80%; gr. 40 marijuana; n. 2 bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti.
L’attività p.g. consente altresì di individuare proprio sul terrazzo il laboratorio che si cercava, attrezzato per la preparazione delle dosi da spacciare, camuffato sotto una tettoia a mo’ di cucina estiva all’ aperto, con conseguente sequestro del fornetto da campo e tutto l’ occorrente per preparare e confezionare involucri termosaldati; carta stagnola e bicarbonato di sodio. Vengono sequestrati anche 2.100 euro, ritenuti provento spaccio. Per la coppia di coniugi l’ arresto è inevitabile: a Fuorni vengono così tradotti:
– DI STASIO Vincenzo, cl. 76,
– D’ELIA Anna Assunta, cl. 77.
L’operazione non finisce. Mancano le armi all’appello. Si punta ad un garage poco distante qualche viuzza più in là. Nessuno sa di chi è, come fare per entrare, nessuno vuole saperne. Il magistrato autorizza la rimozione degli ostacoli. Intervengono i VV.FF.: il deposito viene aperto, si rovista e si trovano finalmente anche due buste con:
– pistola semiautomatica libera vendita, con canna modificata e resa offensiva con cal. 7,65, efficiente;
– pistola semiautomatica libera vendita con canna modificata e resa offensiva con cal. 7.65, efficiente;
– fucile marca Benelli cal. 20, risultato oggetto furto il 15 mag. u.s. in un appartamento di Nocera Inferiore, motivo per il quale il reo D’ALESSANDRO Natale, cl. 1982, noto alle FF.PP., per vicende pregresse, tra cui un arresto per droga nel 2008, è stato sottoposto ad indagini anche per ricettazione;
– n. 5 cartucce cal. 6.35;
– n. 7 cartucce cal. 7.65;
– n. 52 cartucce cal. 20;
– n. 6 cartucce cal. 12.
Anche per lui la traduzione a Fuorni.
Comunicato Stampa