Torna il racket delle bombe nell’agro. A farne le spese, questa notte, è stato Schiavone abbigliamento, un’azienda leader nel campo del fashion moda firmate. L’episodio è avvenuto intorno alle 2.17, della scorsa notte. Un balordo, con felpa e cappuccio sul viso per non farsi riconoscere, ha scavalcato la rete di recinzione dell’azienda ed ha piazzato un ordigno rudimentale con una miccia proprio davanti all’ingresso dell’azienda, scappando via velocemente prima che scoppiasse. La deflagrazione è stata molto violenta. Il botto sentito anche a Pagani. Sventrata la vetrata centrale dove erano esposti capi firmati di un certo valore e danneggiate moltissime paie di scarpe. A farne le spese la nuova collezione Fendi e Hogan che l’azienda aveva nelle vetrine. Vetri e vestiti sparsi ovunque all’interno dell’atelier e vetrine del primo piano andate letteralmente squarciate. Ancora non quantificabili i danni subiti dall’attentato ma, tra i danni alla struttura e quelli relativi alla merce non utilizzabile, si superano abbondantemente parecchie migliaia di euro. Sul posto sono arrivati gli uomini della tenenza paganese agli ordini del luogotenente Di Mauro e gli uomini della scientifica che hanno fatto i primi rilievi, prelevando parte dell’ordigno usato per l’attentato. Stando alle dichiarazione rese agli inquirenti, nessuna richiesta estorsiva sarebbe giunta ai titolari dell’azienda ma il modus operandi dell’attentato farebbe pensare ad un atto intimidatorio a scopo estorsivo.
Carmine Torino