Buste paga fantasma al consorzio di bacino? Il sospetto è venuto all’ingegner Marcello Romano, referente, per la triade commissariale di Pagani per la questione rifiuti. Tutto nasce dalla notizia  della decisione assunta dal Comune, due giorni fa:  avviare le procedure per il pagamento diretto degli stipendi ai dipendenti del cantiere cittadino della società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Acquisite, dall’ufficio finanziario di Palazzo San Carlo, le buste paghe di riferimento; sono , invece, ancora, in via di ricezione gli iban personali dei dipendenti sui quali effettuare il versamento. Per la mensilità di aprile , il Comune prenderà come base di partenza lo stipendio di marzo e rispetto ad esso verserà il 90% , completando il saldo, con il restante , quando sarà stato verificato lo stato di servizio di ogni singolo operatore. Pugno di ferro del sub commissario Marcello Romano sulla procedura di pagamento: viene garantito solo a quei dipendenti le cui buste paga siano state regolarmente inviate a Palazzo San Carlo. Al momento sono 51. Secondo Romano ne mancherebbero all’appello tra le 10 e le 20, considerato che, ci ha spiegato, in precedenza, i trasferimenti dal Comune al Consorzio sono sempre stati riferiti a 71 persone in organico. Intende vederci chiaro, la triade commissariale, su questa differenza di numeri, con passi ,anche in termini di denunce, già compiuti in tal senso. Prima che lo stipendio di aprile venga accreditato sui conti correnti dei dipendenti, occorrerà aspettare almeno un’altra settimana. Interpellato sul mancato pagamento degli stipendi, il commissario liquidatore del consorzio di bacino salerno1, avvocato Siani, dice di essere stato impossibilitato perché il Comune di Pagani non ha versato, come da accordi, 250mila euro, ma solo 146mila, con i quali ha prioritariamente pagato le assicurazioni dei mezzi e i contributi previdenziali. Perplessità alle quali Romano replica affermando che tutto era negli accordi siglati anche con il placet dei sindacati: 150mila euro (dai quali detrarre i 4mila pagati cash per la benzina) immediatamente dal Comune al Consorzio, con la condizione di ricevere gli ulteriori 100mila solo avendo garanzie che la priorità dei pagamenti sarebbe andata agli stipendi, per scongiurare un nuovo stop della raccolta rifiuti in città. Visto che la priorità promessa non è stata rispettata, ci spiega telefonicamente Romano, con quei 100 mila euro pagheremo direttamente noi gli stipendi. Per ora a 51 dipendenti.

Michela Giordano

 

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