Si è concluso con l’assoluzione degli 8 imputati il processo per la vicenda del calcioscommesse, relativa a partite di campionati (A, B, C1 E C2) del 2003-2004. La sentenza è stata emessa dalla sesta sezione del Tribunale di Napoli. Tra gli assolti anche l’ex calciatore Stefano Bettarini. Il pm aveva chiesto la prescrizione dei reati, ma i giudici hanno deciso l’assoluzione "perché il fatto non sussiste" (in base al secondo comma dell’art. 530, che sostituì la vecchia formula dell’insufficienza di prove). A Bettarini – difeso dall’avvocato Gaspare Dalia –  che all’epoca militava nella Sampdoria era contestata, in particolare, una presunta combine per la partita Modena-Sampdoria del 25 aprile 2004, competizione per la quale v’erano stati contatti, ritenuti sospetti, con Antonio Marasco del Modena. Nel processo v’era stata anche l’ammissione di costituzione di parte civile della FIGC che non ha avanzato, però, alcuna richiesta di risarcimento.    "E’ stata dimostrata, così – ha commentato l’avvocato Dalia – la totale estraneità dei fatti di Stefano Bettarini, cui è stata finalmente restituita la dignità alla persona e allo sportivo che tanto ha dato al mondo del calcio italiano, nonostante i sospetti insinuati avessero gravemente danneggiato la reputazione e l’immagine del noto ex-calciatore".     Gli altri assolti sono Gianni Califano, Pasquale Lo Giudice, Antonio Marqasco, Alberto Nocerino, Giovanni Prete, Generoso Rossi, Luigi Saracino.      Soddisfazione è stata espressa anche dall’avvocato Angelo Vignola, legale dell’ex calciatore Lo Giudice. Il risultato "rende finalmente giustizia – ha detto Vignola – a chi come Lo Giudice ha lungamente sofferto la pendenza del procedimento per oltre 9 anni. Insieme ai colleghi abbiamo scardinato ad una ad una tutte le infamanti contestazioni inducendo il Tribunale ad entrare nel merito ed emettere sentenza di assoluzione con formula piena, senza rifugiarsi nella comoda scappatoia della prescrizione, così come richiesto dal pubblico ministero".

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