"Nascono oggi l’Autorità di Bacino regionale Campania Sud e l’Autorità di Bacino Campania Centrale. Sostituiranno i cinque organismi attuali, quattro regionali e uno interregionale." Così l’assessore alla Difesa del Suolo di Palazzo Santa Lucia Edoardo Cosenza sui due decreti emanati dal presidente Caldoro, con cui l’Autorità di Bacino Nord-Occidentale viene incorporata in quella del Sarno, dando luogo all’Autorità di Bacino Campania centrale; e le Autorità di Bacino Destra Sele, Sinistra Sele e Interregionale Sele accorpate nell’unica Autorità di Bacino Campania Sud. "Si tratta – ha dichiarato l’assessore Cosenza – di atti che danno concreta attuazione alle disposizioni delle Leggi Finanziarie regionali di quest’anno e dell’anno scorso, che prevedevano anche un riordino di tali Autorità. Un risultato che ci consente di razionalizzare e ottimizzare il sistema della difesa del suolo e della prevenzione del rischio idrogeologico in una regione caratterizzata da diffuse criticità relative al rischio frane, al rischio alluvioni e a quello di erosione costiera. "Con questo provvedimento, la Giunta Caldoro anticipa la "spending review" del governo: fra risparmi per le posizioni apicali, riduzione delle segreterie, degli archivi, delle auto di servizio, ottimizzazione delle sedi, contiamo di poter risparmiare e reinvestire circa 800mila euro all’anno. Inoltre aumenterà l’efficienza del sistema, con procedure unificate e quindi vantaggi per gli interlocutori istituzionali e per i cittadini. "La nuova Autorità di Bacino Campania Centrale, con sede a Napoli, sarà competente sui bacini idrografici del Rio D’Auriva, Savone, Agnena, Regi Lagni, Lago Patria e Alveo Camaldoli, Campi Flegrei, Volla, isola d’Ischia e Procida nonché sui bacini idrografici del Sarno, dei Torrenti Vesuviani, della Penisola Sorrentina e di Capri; la nuova Autorità di Bacino Campania Sud ed interregionale Sele, con sedi a Napoli e Salerno, sarà invece competente sui bacini idrografici della Penisola Amalfitana, Irno, Picentino, Tusciano, Alento, Lambro, Mingardo e Bussento, Sele, Tanagro e Calore", conclude Cosenza.