Per evitare il caos interverrà il governo Letta. Il grido di allarme lanciato dal presidente della Campania sembra aver trovato una risposta. Nelle prossime ore potrebbe arrivare un decreto che garantirà il pagamento degli stipendi dei dipendenti delle aziende sanitarie della Campania.Tutto è nato dopo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale la norma che prevedeva fino al prossimo 31 gennaio l’impignorabilità dei beni delle Asl da parte dei creditori, una norma che aveva garantito, sino ad oggi, la spesa corrente che non poteva essere aggredita dai pignoramenti. All’indomani della decisione della Consulta le banche tesoriere hanno immediatamente congelati i conti correnti delle Asl rendendo praticamente impossibile pagare stipendi e spesa corrente. A rischio sono 12mila stipendi, lavoratori della sanità, in particolare medici, infermieri, amministrativi. La situazione più grave si registra a Napoli. Va meglio all’Asl Salerno. Il direttore generale Antonio Squillante ha giocato d’anticipo inviando una diffida al Monte dei Paschi di Siena perché, sostiene, in questo modo si mette in pericolo il funzionamento dell’azienda e il mantenimento dei livelli esenziali di assistenza. La spesa mensile è di 40 milioni di euro, 8mila gli stipendi. Ora la parola passa al governo che potrebbe intervenire con un decreto legge. Ma bisogna guardare al futuro per evitare nuove pericolose forzature. Come l’approvazione di una legge che applichi, per le regione in deficit come la Campania, le norme previste nel testo unico sugli enti locali, così come per i Comuni in dissesto economico.

Nello Ferrigno 

 

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply