E le mascherine possono andare in soffitta almeno per un anno. Non va in letargo invece la macchina organizzativa del Carnevale di Sarno che, non appena conclusosi l’appuntamento di ieri, si sta già muovendo per mettere a punto le linee guida per l’edizione del 2014. Le difficoltà non paiono scoraggiare il presidente dell’associazione Carnevale Carmine Buonaiuto. Si andrà avanti, con la speranza che il Carnevale possa rappresentare anche qualcosa in più della semplice festa, del normale momento di aggregazione. I numeri parlano chiaro, negli ultimi dieci anni questo evento è diventato una sorta di appuntamento immancabile per i sarnesi e per i cittadini dell’agro nocerino sarnese. Il Carnevale Sarnese ha ottenuto il gemellaggio con il famoso Carnevale di Viareggio, si è spinto fino alla borsa internazionale del turismo di Milano facendo conoscere a tanti la maschera di Alesio, quella che caratterizza la manifestazione. Il maltempo del martedì grasso è stato dimenticato in fretta dalla dolce giornata di ieri, caratterizzata dalla presenza di tantissimi bambini, il cui sorriso è il segno di un riuscito recupero della giornata dedicata alla sfilata dei carri allegorici. Alesio certo, ma anche il carro dedicato ai cartoni animati, al pappagallino Rio, della omonima pellicola cinematografica della Fox, fino al carro di Camelot e quello dedicato a Lupin. Ma i responsabili dell’organizzazione Carnevale Sarno, nonostante le difficoltà oggettive, guardano già al futuro, con la speranza di poter avere a disposizione uno spazio proprio dove allestire i carri in cartapesta. Buonaiuto ha chiesto un aiuto alle istituzioni locali. Perché l’indotto che il Carnevale Sarnese può creare potrebbe rappresentare una opportunità per i giovani della città.