Si aggira tra i 1000 e i 5000 euro la tangente per riuscire a recuperare l’auto rubata, una sorta di pizzo imposto dagli stessi componenti della banda del cosiddeto “Cavallo di ritorno”, molto attiva nell’hinterland di Napoli. Un fenomeno molto esteso, come rilevato dai carabieri della compagnia di Casoria, che questa notte hanno compiuto 11  arresti ed hanno notificato 2 oblighi di dimora. I destinatari dei provvedimenti sono accusati a vario titolo di furto aggravato, rapina ed estorsione. Nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli i militari hanno scoperto che le 13 persone erano dedite alla commissione di furti e rapine di auto che poi restituivano solo dietro pagamento di somme variabili

 

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