Stanotte i carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio (SA) hanno tratto in arresto in flagranza di reato D.A., pregiudicato 43enne di Nocera Inferiore, poiché dopo aver sfondato con dei calci la porta di ingresso, si introduceva nell’abitazione della sua ex convivente, 32enne del luogo, sottoposta al regime degli arresti domiciliari, aggredendola con un pugno al fine di indurla a consegnargli il figlio minorenne nato dalla loro precedente relazione. La donna riusciva a scappare per strada venendo rincorsa dall’uomo; la scena è stata notata da una pattuglia dei carabinieri della locale stazione che ha evitato che il reato fosse portato a conseguenze ulteriori. La donna è stata soccorsa presso l’ospedale di Mercato San Severino e giudicata guaribile in 10 giorni per "trauma facciale ed ematoma al collo". Al termine degli accertamenti il 43enne, che dovrà rispondere anche del reato di lesioni personali, è stato quindi arrestato per violazione di domicilio e condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.
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