Imprenditori in ginocchio. Colture agricole violentate. Amministratori infuriati. E’ accaduto di nuovo, a Castel San Giorgio, a ridosso del canale dei mulini. La pioggia di lunedì sera ha nuovamente allagato la zona già flagellata dieci giorni fa. <<Danni ingenti>>, secondo l’avvocato Gaetano Ciancio, legale della aziende dell’area industriale sangiorgese che già ieri mattina gli hanno dato mandato. <<Ho compiuto un sopralluogo e dei rilievi fotografici – ha spiegato Ciancio – ed ho notato che il corso del canale di competenza del Consorzio di Bonifica è stato interamente deviato per la ricostruzione degli argini. Un’operazione che non si concluderà in un breve arco di tempo. E gli eventi atmosferici previsti finiranno con l’aggravare ulteriormente la situazione>>. L’avvocato aggiunge: <<Tre o quattro aziende sono in ginocchio. Una, per esempio, produce tende. Una clientela non solo locale, ma gente che viene qui da tutta l’Italia. E l’accesso alla strada principale è praticamente vietato ai non residenti>>. A rincarare la dose il sindaco di Castel San Giorgio Franco Longanella che parla di <<problematiche da terzo mondo>>, con canali che attraversano tre chilometri circa un territorio <<ad alto rischio>>. Denuncia Franco Longanella: <<Non c’è collaborazione tra gli enti sovracomunali preposti>>. Ed ancora: <<Abbiamo tenuto ben tre conferenze dei servizi, ma qualcuno nha pensato bene di non partecipare neanche>>. E per dare l’idea della situazione, racconta: <<Per la rete fognaria di Via Togliatti, quella che porta all’autostrada (e che collega Castel San Giorgio con Nocera Inferiore, ndr) sianmo stati costretti a fare ricorso alla magistratura>>. Il sindaco Longanella parla di <<un discreto rapporto con gli operatori del Consorzio di Bonifica che sono sempre presenti>>, ma il problema è che non ci sono fondi. <<Mi sono abituato – afferma – a sentire parla di lavori urgenti, di somma urgenza, ordinari o programmati. Ma mi sa che si tratta sempre e solo di prendere tempo. Intanto le industrie sono bloccate. E’ un fatto – oltre che strettamente ambiantale -economico, ma anche di immagine. E’ chiusa finanche la strada che porta ad aziende con clienti in tutta Italia >>. E il progetto Grande Sarno sfiora a mala pena il territorio di Castel San Giorgio con la prevista realizzazione di una vasca di laminazione.