Danilo Restivo e’ stato condannato a 30 anni di reclusione dal gup di Salerno Elisabetta Boccassini per l’omicidio della studentessa potentina Elisa Claps. L’imputato e’ stato giudicato con rito abbreviato.La ragazza era scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993, poco dopo aver incontrato Restivo nella Chiesa della Santissima Trinita’ del capoluogo lucano. Questi lo stesso giorno era rientrato a casa con un giubbino insanguinato e con una piccola ferita ad una mano, che si fece medicare in ospedale. Arrestato e condannato per falsa testimonianza, Restivo ha, tuttavia, sempre negato di aver ucciso Claps. Il 17 marzo dello scorso anno il cadavere di Elisa Claps, parzialmente mummificato, e’ stato ritrovato nel sottotetto della stessa Chiesa di Potenza. Una perizia medico legale ha stabilito che la ragazza e’ stata uccisa con diverse coltellate, probabilmente lo stesso giorno della scomparsa. Una perizia genetico-forense, svolta da due ufficiali del Ris dei carabinieri, ha portato all’identificazione del profilo genetico di Restivo sulla maglia indossata dalla studentessa e recuperata al momento del ritrovamento del cadavere. Sulla scomparsa di Elisa Claps, sulle modalita’ del ritrovamento del cadavere e su eventuali complicita’ di cui avrebbe beneficiato Restivo e’ tuttora in corso un’inchiesta-bis della Procura di Salerno.
E’ stanca, provata Filomena, la mamma di Elisa, che ha combattuto, ogni giorno, per sapere la verità sulla morte di sua figlia Elisa, oggi è attesa la sentenza per Danilo Restivo, unico imputato per la morte della studentessa potentina. E proprio a Restivo mamma Filomena dice: "prendi carta e penna e scrivi la verità, dimmi finalmente la verità".
La parola perdono, Filomena, non vuole sentirla affatto pronunciare. "Sono cristiana, cattolica, ma non lo perdonerò mai – dice mamma Filomena prima dell’inizio dell’ultima udienza del processo a carico di Restivo. Se mi avesse fatto ritrovare il corpo, se me l’avesse fatto toccare, forse le cose sarebbero andate in maniera diversa – ha aggiunto – ma per come si è comportato non posso perdonarlo".
La mamma della studentessa lancia un appello "a chi sa, a chi deve pulirsi la coscienza". Filomena chiama in causa anche la Chiesa, da sempre coinvolta in questa vicenda: fu proprio nel sottotetto di una chiesa che Elisa fu ritrovata il 17 marzo 2010, a 17 anni dalla sua scomparsa. "Don Mimì Sabia non poteva essere l’unico prete in grado di sapere – ha aggiunto – non ha potuto fare tutto da solo. E’ arrivato il momento di pulirsi la coscienza".
"La Chiesa non doveva fare quello che ha fatto, né a me né ad Elisa, ed è la verità sulla Chiesa quella che voglio". Così la mamma di Elisa Claps dopo la sentenza di condanna a 30 anni di Danilo Restivo. "La verità sulla Chiesa deve venire fuori, a tutti i costi" ha detto piena di rabbia mamma Filomena. Poi la signora Claps chiama in causa anche il magistrato che ha condotto le indagini: "Si deve fare un esame di coscienza: a causa sua non ho potuto abbracciare Elisa".
PM: FATTA GIUSTIZIA NEI LIMITI CHE PUO’ UNA SENTENZA – "E’ stata fatta giustizia nei limiti che una sentenza può fare per un fatto così grave": sono state queste le prime parole pronunciate dal pm, Rosa Volpe, che insieme al pm Luigi D’Alessio ha sostenuto l’accusa nel processo per l’omicidio Claps. Rispondendo alle domande dei cronisti sul fatto che ci fosse soddisfazione, il magistrato ha detto che "c’è soddisfazione perché sono state accolte le nostre tesi". (ANSA).
GILDO A ELISA: SORELLINA CE L’ABBIAMO FATTA – "Cara sorellina, ce l’abbiamo fatta": così con visibile emozione, Gildo Claps ha rivolto un pensiero alla sorella Elisa pochi minuti dopo la lettura della sentenza che ha condannato Danilo Restivo a 30 anni di reclusione. "Quel giorno della scomparsa – ha detto – avevo promesso ad Elisa che non avrei trovato pace fino a quando non avrei trovato il suo assassino, e oggi giustizia è fatta".
MAMMA DI ELISA RICORDA GENITORI CHE HANNO PERSO FIGLI – La mamma di Elisa Claps nel giorno in cui è stato condannato l’omicida di sua figlia, Danilo Restivo, ricorda le altre mamme che hanno perso i propri figli: le mamme di Sarah Scazzi, di Emanuela Orlandi, di Angela Celentano, di Yara Gambirasio, alle quali, dice, "dò un forte abbraccio". Poi rivolge un appello anche alla mamma di Danilo Restivo. Già stamattina Filomena aveva detto di auspicare che Restivo, prima o poi, le scrivesse la verità. "Questa stessa richiesta la rivolgo anche a sua madre, gli dica di dirmi la verità – ha detto mamma Filomena – ha sempre detto a suo figlio di restare in silenzio, di non dire niente. Gli dica di dirmi la verità".
DIFESA RESTIVO: ‘NON DELUSI E APPELLO DOPO MOTIVAZIONI’ – I difensori di Danilo Restivo, Mario e Stefania Marinelli "non sono delusi" per la condanna a 30 anni e presenteranno appello "dopo aver letto le motivazioni della sentenza. I due avvocati hanno detto che "non si aspettavano questa sentenza" e non hanno voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni ai giornalisti.