Appelli da una parte, appelli dall’altra. Di risposte finora, nessuna. Il tempo passa e il trenta giugno si avvicina. La Nocerina dovrà per quel giorno regolarizzare la sua posizione. Iscriversi cioè al prossimo campionato di Prima Divisione e provvedere a depositare la fidejussione bancaria da 600 mila euro necessaria per non incappare in sanzioni, leggasi ammende o penalizzazioni di classifica. Nessun imprenditori, in modo concreto, ha finora avanzato la sua candidatura per realizzare un nuovo progetto calcio in città. Non ci sono ad oggi alternative alla famiglia Citarella che però si è defilata e, a quanto pare, definitivamente. Inutile anche fare il nome di questo o quell’altro imprenditore. Se ne riparlerà solo quando ci saranno certezze. Lo spettro di una possibile scomparsa dalla mappa del calcio professionistico non è affatto da escludere. La Nocerina, in caso di mancata iscrizione alla Prima Divisione, potrebbe ripartire da zero in Serie D, ma sarebbe questa una iattura, anche perché l’attuale società non è affatto ricoperta di debiti come accaduto per altri club, si tratta invece di un sodalizio sano, per il quale vanno soltanto fatti gli adempimenti dovuti sotto l’aspetto del regolamento, leggi tasse, e costruire il nuovo gruppo tecnico. C’è da dire, che non ci sarebbe neanche da investire cifre enormi per quest’ultimo aspetto, visto che l’anno prossimo non ci sono retrocessioni dalla Prima alla Seconda Divisione per via della riforma dei campionati.

Giuseppe Della Morte

 

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