Emiddio Ventre (esperto d’ambiente) scrive: "Oggi si è tenuta al consiglio regionale Commissione Consiliare Speciale per il controllo delle bonifiche ambientali. La mia opinione è che ho notato rispetto a Martedì scorso quasi un cambio di rotta da parte della maggioranza dei Sindaci di 180°, ma quello che vi posso riferire e del mio colloquio in privato con l’Assessore Cosenza e del Direttore dell’Arcadis Cioffi. Infatti all’assessore ho consegnato i risultati delle analisi delle acque della Solofrana, effettuate dal sottoscritto il giorno 04/04/2013, mettendo in evidenza che su 6 contaminanti cercati (in realtà se ne dovrebbero cercare più di 100) è risultato che l’acqua è contaminata da cromo, piombo e alluminio ed escheria coli, nonché solventi di ogni tipo, con valori al di sopra di 30 volte il limite consentito. La sua risposta è stata che in futuro si provvederà a bloccare chi scarica. Il mio pensiero in quel momento è stato: "Forse quando tutti saremo morti per tumore". Ho fatto presente che questo causerà l’inquinamento delle falde, ma lui ha risposto che l’acqua attraverserà velocemente la vasca; ma io ho precisato che una delle nostre vasche a Nocera è di 150.000 mq con una lunghezza di 3 Km è l’acqua in essa permanerà per settimane. Poi mi ha rassicurato che l’Arcap dice che il fiume e è pulito. A questo punto ho capito che mi trovavo di fronte ad un muro di gomma che nega l’evidenza dello stato della Solofrana e la Cavaiola. Poi ho chiesto al direttore dell’Acadis Ing. Cioffi che era a fianco dell’Assessore in merito al prezzo degli espropri, in quanto è stato ribadito ed affermato in audizione che è di 4 € a mq, facendo presente che è un prezzo irrisorio, al ché è intervenuto Cosenza "Ma quanto varrebbe un terreno soggetto ad allagamento"? Gli ho risposto, almeno 30 € che è il prezzo con cui l’Agenzia delle entrate sta facendo gli accertamenti, se non di più considerando che alcune zone soggette ad espropri sono ancora classificate come zone PIP. A questo punto ho visto degli sguardi smarriti che si incrociavano.Ho ribadito se il problema dell’inquinamento delle falde non susciterà una sommossa popolare, perché non è evidente, ne si può toccare con mano, il prezzo degli espropri potrebbe fa issare barricate davanti alla regione. Un altro problema che hanno rilevato i Sindaci è la mancanza di manutenzione sulle vasche esistenti (vedi foto di Cicalesi di Martedì con pioggia in atto e non ne entra un goccia perché piena di fango)) e su quelle che verranno costruite, l’assessore ha ribadito che i fondi europei sono destinati alle infrastrutture e non alla manutenzione. Da questo si capisce che a Nocera verranno devastati 20 ettari di territorio, che tra qualche anno saranno piene di detriti, e non serviranno nemmeno per la funzione di contenimento delle piene. Ultima cosa, c’è da dire che il nostro Sindaco, ha messo in rilievo la questione ambientale, infatti già avevo consegnato a lui le analisi, ed ha ricordato che Nocera contribuisce con 20 ettari su 60, di vasche da realizzare lungo tutta l’asta del fiume, in un territorio peraltro già devastato da cemento. Mi sono complimentato con il Sindaco, infatti sta facendo tanto per impedire la sottrazione di suolo con le case in zona agricola, poi di colpo qualcuno dall’alto decide di toglierci 200.000 mq di suolo agricolo, per risolvere degli eventi alluvionali che si potrebbero presentare, forse, nei prossimi 100 anni a Scafati o a Torre Annunziata".

 

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