C’è un dato che la dice lunga su quanto la situazione sia urgente al Consorzio di Bonifica integrale dell’Agro: gli operatori, in caso di piogge, non posso non possono materialmente intervenire laddove pure avrebbero competenza. Perché i mezzi sono senza carburante. E’ stato detto anche questo durante al conferenza stampa di ieri mattina. Un momento di chiarimento che le organizzazioni sindacali del comparto hanno giudicato indispensabile dopo l’ennesima forma di protesta clamorosa che aveva portato sui tetti una delegazione di lavoratori del presente traballante e dal futuro assolutamente incerto. La conferenza di ieri mattina è servita a dare eco mediatica al sollecito, indirizzato alla regione Campania, in particolare, al governatore Stefano Caldoro affinché si proceda ad horsa alla nomina di un commissario dell’ente. Dopo le dimissioni di Vincenzo Orlano e della maggioranza del CdA, ora urge l’investitura di un funzionario che punti ad un risanamento dei conti del Consorzio. Si tratta di circa 40 milioni di euro di debito. Di questi, è stato detto ieri mattina, 20 deve erogarli la sola Regione. A quanto pare tecnicamente si è già in ritardo nell’attuazione della procedura prevista in caso di “colpo di spugna” di presidente e consiglio di amministrazione. Ora lavoratori e rappresentanti sindacali, all’unisono, auspicano che chi dovrà accollarsi il non facile compito di guidare l’ente consortile a nuove elezioni democratiche, per abbattere l’esposizione debitoria, non scelga la strada più comoda ma che sarebbe quella più dolorosa e cruenta: i tagli personale. Gli operatori, intanto, sono da cinque mesi senza stipendio. Tra le priorità d’azione del commissario anche i pagamenti, fronte silente – ad oggi –  perché manca il rappresentante legale dell’ente. E’ calendarizzato per il 12 febbraio hanno un incontro con l’assessore regionale Nugnes, ma è già stato sollecitato  un intervento in Prefettura giorni fa. Quella del Consorzio rischia di diventare una vera e propria questione di ordine sociale nelle “polveriera disoccupazionale” che è l’area a nord della provincia di Salerno. In un clima già di per sé “caldo”, con vertenze che vivono fasi acute e topiche, arriva il 6 febbraio a Nocera Inferiore il Prefetto di Salerno, sua eccellenza Maria Gerarda Pantalone. La visita è stata programmata a seguito della richiesta da parte del sindaco Torquato al fine di ottenere un confronto sulle recenti criticità affrontate dall’Amministrazione Comunale ed in particolare sulla capacità da parte dell’Ente di aver evitato il pur paventato dissesto finanziario, l’avvio del varo della nuova pianificazione urbanistica, le scelte adottate in materia di concertazione e le imminenti opere di riqualificazione urbana.

 

 

 

Patrizia Sereno

 

Share.

Circa l'autore

Leave A Reply