Quattordici cavalli utilizzati per le corse clandestine nel casertano sono stati sottoposti oggi a sequestro preventivo dai carabinieri della stazione di San Prisco e del Nucleo Antifrodi di Salerno del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari che hanno dato esecuzione al decreto emesso della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine che ha portato al provvedimento odierno è partita nel gennaio 2011 quando i carabinieri di San Prisco individuarono una corsa clandestina nel vicino centro abitato di Casapulla: in quell’occasione vennero denunciate quaranta persone per i reati di maltrattamento e di divieto di combattimento tra animali. Le successive analisi sul sangue degli animali svelarono che i cavalli era stati dopati prima della gara con sostanze a forte effetto analgesico che impediva loro di percepire in corsa sforzo e dolore. Per evitare ulteriori somministrazioni di sostanze dopanti e dannose per salute degli animali, sei di loro furono posti sotto sequestro già nel mese di maggio 2011 e trasferiti presso la sezione di Cagliari dell’Anpana (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente, ndr). Anche il provvedimento di oggi si è reso necessario non solo per evitare il reiterarsi di gare clandestine ma a tutela della salute dei cavalli. Nel corso dell’operazione sono state effettuate numerose perquisizioni nelle abitazione dei proprietari e detentori di cavalli che hanno portato al rinvenimento di dvd contenenti video di recenti corse.