Poco dopo le 14, in anticipo rispetto all’orario di convocazione, è arrivato negli uffici del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Salerno l’ex sindaco di Siena Franco Ceccuzzi (Pd).   Ceccuzzi ha rinunciato nei giorni scorsi alla ricandidatura  proprio in seguito all’inchiesta salernitana sul fallimento del Pastificio Amato. L’ex sindaco di Siena è giunto in taxi accompagnato dall’ avvocato Lucibello. Sarà interrogato dal sostituto procuratore Vincenzo Senatore.     La procura salernitana indaga sulla concessione di un finanziamento di oltre 19 milioni di euro, approvata da Mps nel 2010, a favore della "Amato Re", la società che avrebbe dovuto realizzare un complesso di edilizia residenziale nell’ area del Pastificio Amato. 

 
Giuseppe Mussari ha lasciato gli uffici del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Salerno, alle 14.40, dopo oltre due ore e mezzo di interrogatorio. "Signori, interrogatorio secretato", queste le uniche parole del suo avvocato. L’ex presidente della banca senese ha dovuto rispondere alle domande del pm Vincenzo Senatore sulla concessione di un finanziamento di oltre 19 milioni di euro, approvata da Mps nel 2010, a favore dell’ "Amato Re", la società che avrebbe dovuto realizzare un complesso di edilizia residenziale nell’area dello storico Pastificio Amato. All’uscita dal Comando della Guardia di Finanza, Mussari non ha rilasciato dichiarazioni ed è salito su una "Lancia Thema" che lo aspettava ed è partita a gran velocità.
 
AGGIORNAMENTO: Dopo due ore e 40 minuti di interrogatorio è andato via dagli uffici del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Salerno, l’ex sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, che ha rinunciato alla ricandidatura in seguito all’inchiesta salernitana sul fallimento del Pastificio Amato.    Ceccuzzi, che è andato via in taxi accompagnato dall’avvocato Lucibello, è stato sentito dal sostituto procuratore Vincenzo Senatore e dagli investigatori del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Salerno.     La procura salernitana indaga sulla concessione di un finanziamento di oltre 19 milioni di euro, approvata da Mps nel 2010, a favore dell’Amato Re, la società che avrebbe dovuto realizzare un complesso di edilizia residenziale nell’area dello storico Pastificio Amato.

 

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