«La decisione del tribunale fallimentare di Salerno di revocare il concordato preventivo al Cstp e di indirizzare l’azienda verso un’amministrazione straordinaria sotto il controllo del Governo che ora dovrà nominare un nuovo commissario al posto di Mario Santocchio conferma quanto Sinistra Ecologia Libertà denuncia ormai da tempo: il disegno criminoso del centrodestra in provincia di Salerno di fasciare i servizi essenziali ai cittadini è miseramente fallito». Lo dichiara in una nota il deputato e coordinatore provinciale di Sel, Michele Ragosta. «Da quando l’amministrazione provinciale è in mano al centrodestra di Cirielli e Iannone, stiamo assistendo allo sfascio di tutti i più importanti servizi che una società civile deve garantire ai suoi cittadini. Più volte – ha proseguito Ragosta – abbiamo segnalato l’inadeguatezza dei commissari liquidatori nominati dalla Provincia di Salerno, prima nella gestione dei Consorzi di Bacino e poi anche nel Cstp. Per non parlare di quanto sta accadendo nella sanità pubblica, con la paventata chiusura dell’ospedale di Agropoli e di altri presidi dell’entroterra salernitano, così come previsto dall’atto aziendale recentemente presentato dal direttore generale, Antonio Squillante. Se – ha attaccato – più volte abbiamo chiesto le dimissioni del governatore campano, Stefano Caldoro, ora è opportuno che anche l’amministrazione provinciale guidata dal presidente Antonio Iannone, ammetta di aver fallito sul piano gestionale e finanziario, rimettendo il suo mandato nelle mani degli elettori. Da parte nostra – ha concluso – esprimiamo solidarietà ai lavoratori del Cstp e facciamo voti al Governo affinchè gestisca questa fase di amministrazione straordinaria cercando di tutelare i livelli occupazionali e garantendo il servizio di trasporto pubblico ai salernitani».