“Tanti di voi mi chiedete: A Nocera Inferiore cosa succede al comune?
Allora vi manifesto la mia impressione scusandomi per la modalità”, inizia così il lungo post del consigliere comunale di Nocera Inferiore Paquale D’Acunzi rispetto alla situazione politica in città. Spiega: "Giorgio(PD) nun se ne voi’ e o’ vescov(Torquato,con rispetto per il Vescovo vero,) no vo manna’. Attenzione (PD) alle scomuniche in arrivo ma anche alle tue(Torquato) omissioni ecclesiali.
Il rischio è alto! Torquato ha usato il PD, la sinistra e altri per avere una rielezione a sindaco più sicura.
Adesso possiamo pensare che finalmente per guardare al suo futuro sceglie dove stare e con chi?
No, ritorna ad esaltare e "usare" l’etichetta civica per riavere mani libere e scegliere il meglio per la sua carriera futura, quando sarà e con un risultato positivo e non costoso già prevedibile in anticipo. Altrimenti non gli interessa, non si candida(vedi la candidatura a presidente della provincia).
Non ama il rischio e riesce a definire riformista Craxi e Renzi allo stesso modo di altri politici di destra al solo scopo di potersi definire lui un riformista(nuova collocazione politica a lui utile) sia stando a sinistra che a destra.
Noi rimaniamo area di centrodestra , all’opposizione in consiglio, però pensiamo in maggioranza, oggi, con i cittadini nocerini, delusi da questo governo della città. Così ha voluto il popolo di Nocera e noi lo rispettiamo ma riconfermiamo comunque il nostro impegno per costruire un’altra Nocera più vivibile, attrattiva, produttiva di opportunità, in una parola veramente città di riferimento e grande nell’Agro.
Montevescovado, il traffico, le fognature,fosso imperatore, i servizi pubblici, le sicurezze di ogni tipo,i giovani disoccupati, i più deboli senza tutela, la pulizia e l’igiene, le opportunità possibili,la casa comunale da intendere come casa di tutti i cittadini, scelte coraggiose, meno tattiche e più impegno e competenza, meno immobilismo burocratico e più assunzione di responsabilità politiche e se si vuole anche più condivisione delle scelte con tutti i rappresentanti del popolo. Così potremo realizzare una nuova città”. Poi l’ appello: “Sindaco Torquato non cercare alibi in altri volta per volta: la Regione, la provincia,i tuoi partiti alleati,la tua maggioranza, la giunta, il Consorzio, i cittadini che usano troppo la macchina e non vanno a piedi, le passate amministrazioni,la multiservice,la struttura comunale anche apicale da te scelta, chi paga i servizi e non chi evade,i giudizi sulle opposizioni consiliari e ogni altro responsabile che sei pronto ad indicare. Ma qualche volta non pensi che sia anche tua la prima responsabilità? Il Sindaco sei tu, la gente non vuole sentire più chiacchiere e beghe!
Tocca a te , adesso e non più domani. È il tempo di fare e se così non sarà non serve chiedere ad "altri" di andare via o chiarire le proprie posizioni. Sei chiamato tu prima di altri a chiarire, ad assumere le decisioni conseguenti e opportune e mettere fine a queste tarantelle e consumo del tempo non utile alla città”.