Dimmi dove vivi e ti dirò quanto spenderai in caso di morte. Argomento decisamente poco allegro, questo, ma realista. Comincia la nostra inchiesta sul caro estinto, si inizia da Nocera Superiore. Qui si tiene conto anche della crisi e si applicano prezzi modici, in linea comunque con diversi altri comuni del territori. Innanzitutto c’è l’entrata gratuita al cimitero per le salme, in altre città si paga un supplemento anche a seconda dell’orario di arrivo. Per le tumulazioni si pagano le spese per le operazioni edili. Per la muratura di un loculo ad entrata stretta si pagano 30 euro, per quello largo 39 euro e 20 centesimi. Qualcosa in più è dovuto per l’interramento. In questo caso si arriva a 176 euro e 40 centesime. Tutte spese per l’acquisto dei materiali per l’incastonatura dell’interro e la copertura con mattoni. Prezzi modici anche per l’estumulazione. 67,10 euro èper lo smaltimento della Bara, la cassa di zinco e gli indumenti + 25 euro per trasferimento e tumulazione successiva. Il comune, inoltre, si accolla le spese per il funerale nei casi di famiglie poco abbienti. L’intervento viene sostenuto dal settore politiche sociali. Solo una questione di marche da bollo per la conservazione delle urne cinerarie. Ultimamente, infatti, la pratica della cremazione è molto più diffusa rispetto al passato. Su questo punto il comune si sta specializzando. Sono stati individuati i fondi per la costruzione di un inceneritore.
Salvatore D’Angelo