In consiglio regionale il disegno di legge per il riordino del servizio di gestione dei rifiuti. Il disegno porta la firma dell’assessore all’ambiente della giunta Caldoro, Giovanni Romano. Tra gli obiettivi: la riduzione della quantità dei rifiuti prodotti, l’aumento delle percentuali della differenziata, la riduzione dei costi di gestione. Il 23 dicembre la VII commissione consiliare permanente – presieduta da Luca
Colasanto – ha approvato il testo riformulato a seguito degli emendamenti presentati. Alla base del disegno di legge c’è l’articolo 30 del TUEL, il testo unico degli enti locali, ovvero quello che riguarda l’esercizio delle funzioni in forma associata. Le funzioni che la legge nazionale conferisce ai comuni in materia di servizio rifiuti urbani dovranno obbligatoriamente essere svolta in tale forma. Il territorio verrà diviso in ambiti territoriali ottimali. Saranno sette. Quattro corrispondenti alle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e tre per Napoli e provincia. Il disegno di legge prevede, inoltre la suddivisione degli Ato in Sto, ovvero sistemi territoriali operativi. Una parcellizzazione finalizzata ad una migliore e più capillare organizzazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti in relazione alle
peculiarità territoriali. Ai Comuni sarà garantita autonomia decisionale attraverso le conferenza d’ambito. Il passaggio successivo dovrà essere l’esame del destino delle società in house che attualmente si occupano di rifiuti. Con un’attenta valutazione dell’elemento occupazionale. I lavoratori dei Consorzi di Bacino e delle partecipate dovrebbero essere assegnati, con passaggio di cantiere, agli affidatari dei servizi comunali di gestione dei rifiuti. Intanto, sarà l’Università di Salerno, in collaborazione con la regione Campania, ad elaborare uno studio in grado di indicare quale sia la via maestra da imboccare per la gestione dei ciclo dei rifiuti con annessa garanzia per la salute pubblica. La sinergia è stata annunciata nel corso di un convegno sulla vicenda della Terra dei Fuochi, celebrato al Parlamento europeo.
Patrizia Sereno
