Sono bastate 12 ore ai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno unitamente ai colleghi della Compagnia di Sala Consilina ed alla Procura di Sala Consilina diretta dal Dott. Amato Barile , per dare un nome all’autore dell’efferato omicidio della donna 50enne di nazionalità Ucraina trovata nella giornata di ieri con la gola recisa all’interno del suo appartamento parzialmente bruciato nel centro di Polla. Sul luogo del rinvenimento si portava la Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Salerno per i rilievi tecnici ,mentre i Carabinieri coordinati dal Dott. Carlo Rinaldi Sostituto Procuratore della Repubblica di Sala Consilina, provvedevano ad escutere oltre 50 persone per ricostruire le ultime ore della vittima prima dell’atroce delitto. Nel contempo venivano acquisite le telecamere di alcuni esercizi commerciali situati nei pressi del luogo dell’omicidio, dalla cui visione si notava intorno alle ore 02.40 un giovane a bordo di una bicicletta che percorreva a forte velocità la strada principale di Polla . Le indagini venivano indirizzate nei confronti della comunità Ucraina presente in quel centro e nei comuni vicini. La conoscenza del territorio da parte dei militari della locale stazione consentiva di individuare un giovane ucraino, solito usare una bicicletta con caratteristiche similari a quelle evidenziate dalle telecamere. Le conseguenti ricerche alle quali hanno partecipato oltre 40 carabinieri consentivano di individuare sia il giovane ucraino che la bicicletta. Condotto in caserma e sottoposto a lungo interrogatorio da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo e dal magistrato ammetteva le proprie responsabilità in ordine all’efferato delitto . In particolare riferiva di conoscere la donna e di avere bevuto a casa sua del vino e della birra la sera dell’omicidio. In stato di ubriachezza dopo aver avuto un rapporto sessuale con la stessa per futili motivi ne nasceva un alterco a seguito del quale prendeva un coltello da cucina e le recideva la gola . Successivamente dopo essersi lavato appiccava il fuoco all’appartamento dandosi alla fuga con una bicicletta. L’ucraino veniva tratto in arresto a seguito di decreto di fermo emesso dal P.M. e condotto presso la casa circondariale di Sala Consilina a disposizione della locale Procura.
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