230 kg di hashish e cinque fermi. Questo il bilancio del blitz dei carabinieri  scattato nella tarda mattinata di ieri, al seguito del fermo di un veicolo partito dalla penisola iberica. Le ricerche a bordo del cassone, sono state eseguite con l’impiego delle unità cinofile dei carabinieri di Sarno, fino all’individuazione della merce: il cane ha fiutato la presenza di fumo, consentendo ai militari di recuperare la partita di fumo, dal valore commerciale di oltre centomila euro, pronto per approvvigionare le piazze locali. Un duro colpo alla malavita e soprattutto ai mercanti di morte L’operazione ha visto l’arresto di cinque persone in flagranza di reato, tutti italiani e provenienti dell’hinterland napoletano con il contestuale interrogatorio in caserma a carico di altri soggetti ritenuti d’interesse investigativo. In manette V. D. R. , 59 anni, di Torre del Greco, del fratello G., 49 anni, R. E. , 46 anni, di Napoli, B. L., 43 anni, di Napoli, e del camionista spagnolo N. O. S. , 55 anni. La merce lecita, trasportata da un tir intercettato dai carabinieri, occultava tra le casse di arance i panetti di hashish, di provenienza e produzione nordafricana, con la base di arrivo individuata nell’area mercatale di Pagani.. La droga in mezzo alle arance, obiettivo dei militari e carico speciale del tir, ha bloccato per l’intera mattinata le attività di una parte del polo agroalimentare, con i rivenditori e i concessionari sottoposti a controlli, verifiche e perquisizioni palmo a palmo condotte seguendo le segnalazioni del cane. Il commissario dell’area mercatale Nocera – Pagani, Mirco Apa, ha già preannunciato che il mercato si costituirà parte civile tutelando l’interesse degli standisti e degli operatori.  Almeno otto auto dei carabinieri, tra vetture d’ordinanza e auto civette e l’impiego della sezione scientifica per effettuare i rilievi e la documentazione fotografica, hanno chiuso una intera ala del mercato. Dopo mezzogiorno sul posto è arrivato un altro carico di agrumi, stavolta limoni, proveniente dalla Spagna: in questo caso il tragitto finale è stato scortato dagli uomini della Polizia Stradale, impegnati successivamente nelle operazioni di verifica e controllo del carico. Il cane già impegnato nel primo ritrovamento ha ripetuto l’operazione di fiuto, con i limoni già scaricati, senza riscontrare presenze anomale tra i prodotti agricoli. apa mirko

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