E ora è spuntato anche il traffico di droga. In quel solco è scattato il blitz di questa mattina: sgominata una gang che aveva avviato un fiorente mercato di stupefacenti tra Nocera Inferiore ed Angri. A svolgere le indagini la Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore, con il coordinamento dalla Procura della Repubblica – supervisore il Procuratore Izzo, con l’ausilio sul campo del Sostituto Roberto Lenza. Il quadro indiziario ha pienamente convinto il Gip Paolo Valiante che ha firmato le ordinanze. Tutto era cominciato a novembre del 2011, parallelamente all’indagine denominata “Family Cars”, conclusasi il 22 ottobre scorso e che aveva consentito di smantellare un gruppo criminale dedito alla ricettazione e riciclaggio di auto, spendita di banconote false ed altre attività illecite. L’analisi delle relazioni tra i componenti del sodalizio ha fatto emergere anche, a carico di alcuni di loro, l’ipotesi che si dedicassero alla detenzione ed alla cessione di droga. Le attività successive hanno con sentito ad inquirenti ed investigatori di dare connotazione oggettiva a numerose condotte illecite di A.A., 31 anni, di Angri, finito in carcere, ma anche di altre persone, destinatarie della misura degli arresti domiciliari. Si tratta di L.C., 32 anni di Nocera; M.G., 23 anni, di Angri; R.M.., 38 anni, pagenese, già detenuto per altra causa; B.P., 45 anni, di Nocera, anche lui già detenuto; D.R.., 28 anni, di Nocera. L’indagine ha permesso di appurare come A.A. – difeso dall’avvocato Annalisia Califano – si sia reso responsabile di numerosi episodi di spaccio – ad alta velocità – allo scopo di rendere difficoltoso l’eventuale pedinamento da parte delle Forze dell’Ordine. A.A. riceveva richieste tanto numerose da parte degli assuntori che spesso ricorreva all’aiuto di M.G. nell’attività di spaccio. B.P. invece, nel periodo in cui è stato osservato speciale, è stato visto cedere cocaina ad acquirenti dell’Agro. In particolare pare si dedicasse al rifornimento di droga agli assuntori detenuti ai domiciliari, e quindi impossibilitati ad uscire, assumendo il ruolo di un vero e proprio “pusher porta a porta”. L.C., D.R. e R. M.– secondo la ricostruzione – ottimizzavano tempi e guadagni sfruttando spesso proprio i contatti personali che venivano instaurati con l’attività di riciclaggio di auto rubate. Fissati per lunedì mattina gli interrogatori: alle 9,30 per i detenuti in carcere, alle 11 in tribunale per quanti sono ai domiciliari.

Patrizia Sereno

Foto: https://www.telenuova.tv/blitz-nellagro-nocerino-foto/

 

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